Lo SCS è un gentile approccio manuale osteopatico americano, ideato dal famoso Osteopata americano Lawrence H. Jones, che si avvale di tecniche dolci, sicure, indolori che mirano al ribalanciamento e riequilibrio del sistema neuro muscolare riprogrammando il circuito neurologico che mantiene la disfunzione muscolo scheletrica in essere.

Consiste in una procedura di riposizionamento passivo del corpo verso una specifica posizione di comodità. Questo corretto posizionamento risolve il dolore e ripristina l'area in disfunzione, arrestando l'attività propriocettiva inappropiata che mantiene la disfunzione somatica in atto nell'area interessata.

Ciò che orienta la diagnosi di un clinico che usa SCS è la localizzazione di specifiche piccole aree di tensione nei tessuti di tutto il corpo, chiamati “Tender Points" (TP), cioè Punti Tesi, i quali guideranno l'operatore nella sua valutazione e strategia di trattamento. Per ogni TP si esegue una tecnica specifica di riposizionamento passivo mantenuta 90 secondi. La posizione ideale nella quale vi è perlomeno una riduzione di due terzi di tensione nei TP indica il corretto posizionamento del corpo.

Lo Strain Countestrain rivoluziona completamente il concetto della medicina manuale, infatti si affrontano e si correggono le varie disfunzioni muscolo-scheletriche e non solo. Trattando con immediato successo problematiche che prima si affrontavano con difficoltà o scarso successo, il tutto con un approccio dai risultati immediati e duraturi per il paziente.

L'Associazione Osteopatica Americana considera da anni l'SCS come il metodo di medicina osteopatica più avanzato e innovativo, vanta pertanto un riconoscimento unico nel suo contesto e permette il miglioramento dei sintomi con l'utilizzo di manovre sicure ed efficaci al contempo non dolorose e traumatiche.